Aspetti fiscali Casse Edili

La Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili (CNCE) a seguito di specifici approfondimenti sulla disciplina fiscale della contribuzione versata alle Casse stesse e delle prestazioni dalle medesime erogate, con la comunicazione n.775 del 18 maggio scorso ha divulgato nuove linee di indirizzo sugli aspetti fiscali delle contribuzioni e delle prestazioni afferenti le Casse.

Nuovi orientamenti disciplina fiscale sui contributi versati alla Cassa Edile

Come è noto, la contribuzione dovuta dall’impresa alla Cassa Edile, eccetto gli accantonamenti effettuati dai datori di lavoro per il pagamento ai dipendenti della tredicesima mensilità e delle ferie, viene calcolata non in riferimento alla retribuzione di ciascun dipendente della stessa impresa, ma sulla base della massa salariale denunciata complessiva di ogni mese, come risulta dal riepilogo della denuncia MUT.

Pertanto a seguito della suddetta modalità di versamento della contribuzione, il diritto del lavoratore alle prestazioni erogate dalla Cassa Edile non scaturisce né viene calcolato in base all’importo dei contributi versati dall’impresa, ma si determina esclusivamente in relazione alle norme regolamentari a livello territoriale di ciascun Ente erogatore.

Alla luce di quanto premesso, è stato affermato l’assunto secondo il quale, ove il contributo versato all’Ente dall’impresa sia cumulativo ed indifferenziato, non sussiste un collegamento diretto tra il contributo del datore di lavoro e ciascun singolo lavoratore e pertanto non vi è una componente reddituale nei confronti dei propri dipendenti. Di conseguenza la CNCE è arrivata alla conclusione che la contribuzione versata alle Casse Edili dall’azienda non deve essere oggetto di imposizione e trattenuta fiscale dal parte del datore di lavoro, atteso che non è finalizzata a costituire reddito direttamente e nell’immediato in capo al singolo lavoratore.

Tale nuova disciplina fiscale della contribuzione determina che dal 1/6/2021 l’imponibile fiscale del lavoratore non dovrà più essere maggiorato della percentuale riferita alla contribuzione assistenziale (contributo Cassa Edile carico operaio).

Disciplina fiscale delle prestazioni erogate dalla Cassa Edile

Relativamente alle prestazioni erogate dalle Casse, rimangono fermi i principi sino ad ora uniformemente enunciati dall’Agenzia delle Entrate in virtù dei quali il trattamento fiscale delle prestazioni assistenziali erogate da un ente bilaterale (Cassa Edile) deriva dall’applicazione dei principi generali che disciplinano la tassazione dei redditi, ovvero le predette prestazioni risulteranno assoggettate a tassazione sempreché inquadrabili in una delle categorie reddituali previste dall’articolo 6 del Tuir, comprese quelle che costituiscono erogazioni corrisposte in sostituzione di detti redditi.