La Cassa Edile

La Cassa Edile di Mutualità e di Assistenza della Provincia di Torino provvede a gestire a favore dei Lavoratori iscritti, in base alla normativa derivante dalla contrattazione nazionale e territoriale, gli accantonamenti per Gratifica Natalizia e Ferie, le prestazioni di previdenza e di assistenza, il Trattamento di Fine Rapporto di lavoro, l'Anzianità Professionale Edile e ogni altro compito affidatole dalle Associazioni Nazionali dei Costruttori (ANCE) e dei Lavoratori Edili (Federazione dei Lavoratori delle Costruzioni) e congiuntamente dalle Organizzazioni Territoriali della provincia di Torino ad esse aderenti nell'ambito delle rispettive direttive.

Cenni storici

La Cassa Edile è un ente paritetico tipico del settore delle costruzioni, gestito congiuntamente dalle Associazioni Imprenditoriali e delle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori.
Trae origine dalla contrattazione delle parti sociali, che ne definiscono altresì i criteri di funzionamento e di gestione.
Le primissime motivazioni che determinano la nascita della Cassa Edile sono quelle di garantire agli operai edili le minime garanzie contrattuali, attraverso il trattamento economico della Gratifica Natalizia e Ferie, e altre prestazioni integrative sul piano previdenziale e assistenziale.
La costituzione della Cassa Edile di Torino avviene il 1° gennaio 1957.
Con il contratto di lavoro firmato il 24.7.1959, in vigore dal 1.1.1960 ed "erga omnes" con D.P.R. 14.7.1960 n. 1032 in attuazione della legge del 14.7.1959 n. 741, si introduce l'obbligo di costituire ovunque le Casse Edili.
Nel contratto collettivo nazionale 25.11.1966 viene istituita l'Anzianità di mestiere (A.P.E.) che prevede, sotto certe condizioni, l'erogazione di un premio per lavoratori dipendenti di imprese iscritte alla Cassa Edile.
Attraverso la legge 19.3.1990 n. 55, modificata e integrata dalla Legge 18.1.1992 n. 16 e DPCM 55/91, vengono dettate le disposizioni per garantire omogeneità di comportamenti delle stazioni committenti relativamente ai contenuti di bandi, avvisi di gara e capitolati. La cosiddetta legge "antimafia" ribadisce il concetto di obbligatorietà del rispetto della contrattazione collettiva e quindi della normativa sulle Casse Edili, che vedono così il proprio ruolo rafforzarsi, passando da ente contrattuale di natura privata a ente contrattuale con funzioni pubbliche.
Nel Testo unico sulle imposte dirette nel 1997 viene infine attribuito alla Cassa Edile il ruolo di sostituto d'imposta per i redditi di lavoro erogati agli iscritti.
Una ulteriore svolta nel ruolo della Cassa Edile avviene con la Legge n. 266/2003 "Legge Biagi" e il D.L. 276/2003 che stabilisce che INPS, INAIL e Casse Edili stipulino convenzioni al fine del rilascio di un Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC): documento che certifica, sulla base di un'unica richiesta, il contestuale assolvimento degli adempimenti previsti dalla rispettiva normativa di riferimento.
Infine in attuazione dei contratti collettivi nazionali edili Industria e edili Artigianato del 2003, nonché del protocollo 9.4.2011 modificato dal protocollo 3.10.2011, le parti sociali danno vita al "Fondo Prevedi" (Fondo Nazionale Pensione Complementare per i Lavoratori delle Imprese Industriali ed Artigiane ed Affini) consentendo così a tutti gli operai che vi aderiscono di integrare il trattamento pensionistico pubblico.